mercoledì 16 luglio 2008

Un ragazzo verso il podismo

"Le parole sono importantissime e perciò sei un podista quando…la mezza non è ne’ mezzogiorno, ne’ mezzanotte ma 21,097 chilometri…le A3 non sono ne’ la carta da fotocopie, ne’ un’Audi e nemmeno la Napoli - Reggio Calabria ma le scarpe col massimo ammortizzamento... 3,14 non è il pi greco ma una velocità per te irraggiungibile... il medio non è un dito della mano usato per gesti poco eleganti ma un tipo di allenamento… qualcuno ti dice che tra due località ci sono 10km tu associ subito un tempo tra i 40 e i 50 minuti, oppure pensi che potrebbe essere una bella gara…sei a centinaia di km da casa, stai visitando un bel parco e il tuo primo pensiero è che bisognerebbe venire a farci un allenamento…un sindacalista ti parla di gradoni e invece di pensare alla pensione ti viene in mente la visita alla medicina dello sport… la notturna per te non è la farmacia aperta dopo le 20.00 ma una corsa estiva… la parola giudice non ti fa venire in mente le toghe dei tribunali ma le tute giallo-verdi dei giudici UISP...Eva per te non è la moglie di Adamo ma l’intersuola delle scarpe…apri la finestra in una bella giornata di primavera e il primo tuo pensiero è:" oggi è l’ideale per fare un lungo (anche se poi devi andare a lavorare)!"… viste queste premesse posso tranquillamente affermare che IO SONO UN PODISTA!"
Salve amici miei,
ho preso spunto da questo articolo trovato su un sito sportivoper raccontarvi la mia esperienza verso il podismo.
Sono Gianvito, un ragazzo di 22 anni drogato per l'attività fisica.
La mia passione per il podismo ha avuto inizio circa 2 mesi fa correndo a Bari una gara non competitiva di 5km per beneficenza...
L'invito a parteciparvi mi è stato fatto da un gruppo d'istruttori del centro sportivo Nadir di Putignano. All'inizio ero scettico ma poi tra me e me ho detto:"si perchè no,un pò di moto nn fa mai male!"...L'eperienza ha buttato giù tutta la mia scetticità e in un attimo mi sn ritrovato a condividere forti emozioni insieme a un gruppo e non da solo...credo sia la cosa più bella per un atleta.
In seguito a questa esperienza è rinata in me la voglia di praticare uno sport agonistico che mettesse, sul banco di prova oltre alle qualità individuali,la voglia di mettersi in gioco, superarsi e in automatico porsi degli obiettivi da perseguire e raggiungere.
Tutto questo tumulto di emozioni e desideri ha fatto si che mettessi in pratica questa mia volontà.
Avendo un passato da cestista avevo timore di cimentarmi in uno sport totalmente diverso ma allo stesso tempo, l'idea di vivere gare, allenamenti e miglioramenti insieme a un gruppo mi rendeva euforico e ansioso di incominciare sul serio. Data la mia età,ho cominciato a correre da liberocon una società sportiva per podisti, la NADIR ON THE ROAD.
Ragazzi, vi giuro questa disciplina mi sta dando tanto, e il fatto di essere considerato da altre persone invoglia ad andare avanti cercando di non deludere mai le mie aspettative.
Provateci, con me ha funzionato!!!
Un tempo associavo lo sport, soprattutto quello agonistico, al raggiungimento del successo e della notorietà. Oggi invece, posso dire che l'avvicinarmi al podismo mi ha fatto scoprire alcuni valori come lo spirito di gruppo, e il rapportarsi agli altri dà una marcia in più per la crescita personale.
Ciao amici alla prossima!!!